Una giornata come tante, un caffè veloce e via, chiavi di casa e della macchina, zaino in spalla e si parte … Uhmm … Che cosa ho dimenticato? Ah già, il sacchetto dell’immondizia, via via , veloce come il vento, sono già in ritardo, chiudo la porta e scendo velocemente le scale. L’aria del mattino e il profumo dei mandorli in fiore inebriano il mio olfatto, tutto il giardino è una tavolozza di colori, fiori e rose fioriscano in libertà.
Ancora sonnolente e con gli occhi semichiusi dal sonno, apro il cancello e mi avvio verso la macchina. Niente di particolare, la solita routine di tutti i giorni, alzo gli occhi al cielo e ammiro la splendida giornata di sole. Le strade del quartiere in cui vivo la mattina sono sempre tranquille, niente traffico, la natura si risveglia e il mio giardino è pieno di vita, stranamente però, al canto quotidiano degli uccellini, si aggiunge, anche uno strano e fastidioso miagolio proveniente dalla strada adiacente alla mia abitazione, gatti in amore? Non lo so e non ho tempo da perdere, incurante della confusione, mi avvio verso la macchina. Lungo il tragitto per arrivare al parcheggio però, avverto uno strano odore giungere al mio naso, la puzza del vicino cassonetto mi ricorda il sacchetto della spazzatura che ho in mano e che devo gettare via al più presto. L’aria è pesante e il puzzo dell’immondizia è davvero insopportabile, ormai lo sciopero degli spazzini dura già da qualche giorno e con la complicità del caldo estivo l’aria del quartiere è diventata davvero irrespirabile.
Mentre cammino a passo veloce, trattengo il respiro e scansando i gatti, che ormai occupano l’intero marciapiede , con un piede, apro disgustato il cassonetto e con un lancio degno di un campione di pallacanestro, getto via il sacchetto che ho in mano. Finalmente, dopo aver effettuato il mio dovere da cittadino pulito e responsabile, mi avvio verso il lavoro che mi attende. Allungo il passo velocemente verso la macchina ma sento, dietro di me, due gatti azzuffarsi tra loro, mi giro incuriosito a guardare, ma la cosa che attira di più la mia attenzione, non sono i gatti che si litigano il pranzo, ma una farfalla, una splendida e meravigliosa farfalla che, infastidita dal frastuono, si alza velocemente in volo da un mucchio di sporcizia abbandonata.
Osservo meravigliato il volo leggero ed elegante della farfalla e mi chiedo, cosa ci fa mai una farfalla così bella in mezzo ai rifiuti? Nel mio giardino ci sono splendidi fiori profumati, perché mai una farfalla preferisce l’immondizia alle mie rose, è forse impazzita? Cosa ci trova di tanto attraente nello sciopero degli spazzini comunali? Domande senza risposta anche se forse la risposta c’è, la natura sta impazzendo e a farla impazzire siamo noi esseri umani con il nostro egoismo, vogliamo tutto e prendiamo tutto, senza rispettare gli altri esseri viventi che condividono con noi la stessa casa.
Dopo una lunga giornata di lavoro ritorno a casa e scopro con infinita gioia che gli spazzini hanno ripreso il lavoro e la spazzatura maleodorante sulla strada di casa è sparita; finalmente si ricomincia a sentire il profumo dei fiori. Il giardino fiorito e colorato mi accoglie in tutto il suo splendore e con gentilezza, mi chiede di annaffiarlo. Il caldo estivo ha prosciugato anche me, così prendo l’annaffiatoio e disseto con piacere l’erba e i fiori che colorano la mia vita.
Il sole ormai è quasi aldilà dell’orizzonte e il cielo è di un bellissimo rosso fuoco, finisco di annaffiare le ultime rose e mi distendo sulla mia amaca ad ammirare quello splendido spettacolo che solo la natura sa offrire.
L’ozio e il dolce far nulla sono attività davvero rilassanti, ed è in queste situazioni che l’ispirazione arriva improvvisa come un fulmine. In genere leggo un buon libro per staccare con il mondo, ma mi distraggo spesso per osservare la natura che mi circonda e il più delle volte mi addormento. Il vento caldo dell’estate mi sveglia sempre di sorpresa facendomi cascare nel prato il mio amato libro, poco male, lo raccolgo con lentezza, ma mentre cerco di recuperare il libro, da un fiore proprio sotto la mia amaca, spunta in volo una farfalla che, con dolcezza, si posa su un fiore per poi riprendere il volo sul fiore vicino.
Questa si che è una farfalla seria, mica quella che ho visto stamattina, la farfalla e il fiore hanno bisogno di stare insieme, così vuole la natura, cosa c’entra l’immondizia con le farfalle. Una farfalla, due farfalle tre farfalle, che bellezza, il mio giardino è pieno di farfalle, aspetta che prendo la macchina fotografica e faccio qualche foto. Finalmente ho catturato la bellezza del momento, ora vado di corsa nel mio studio e trasferisco il volo leggero e colorato della farfalla sulla carta, uno schizzo veloce e sintetico con il mio lapis e poi tanti colori.
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